Giochi, circolare ADM su PVR: chiarezze e perplessità

La circolare di ADM rilasciata negli scorsi giorni sui PVR è soprattutto un contributo in termini di “chiarezza”, con l’obiettivo di tutelare i Concessionari (qualora ignari di comportamenti ed atti illeciti) in quanto molti dei chiarimenti, obblighi e divieti del PVR erano giá vigenti, come ad esempio l’intermediazione (da sempre molto discussa e vietata). Dobbiamo pero’ riconoscere che in alcuni punti “lascia spazio” a interpretazioni personali e diverse tra loro. 

Va da se’ che il PVR può solo assistere l’utente alla registrazione/apertura ed effettuare eventuali ricariche sui conti gioco (infatti PVR: PUNTO VENDITA RICARICHE). Tutte le altre attività “parallele” non sono autorizzate se il punto fisico è privo di diritto sportivo.

Una novità invece è quella legata al conto gioco dello stesso esercente/PVR che non può essere intestatario di entrambe le cose, così come le ricariche sono vietate ai familiari, conviventi e dipendenti del PVR. Il concessionario dunque ha l’obbligo di inserire tali divieti nei contratti (e questo passaggio è semplice), ma come può il concessionario monitorare che eventuali conti gioco e/o ricariche effettuate da un determinato PVR non siano legate a parenti, conviventi e/o dipendenti? Verranno messi a disposizione degli strumenti utili al fine di questo genere di monitoraggio e controlli? A questo interrogativo è necessario fornire una risposta. 

Un’altra novità è quella per cui il PVR deve comunicare il proprio indirizzo IP al concessionario, ma anche qui nascono due situazioni critiche:

– Il PVR, a differenza di un titolare di Agenzia Scommesse, non è tenuto ad avere un IP pubblico, ma potrebbe avere un IP assegnato in maniera costante dal proprio Provider.

– Anche comunicando l’eventuale indirizzo IP (anche se fosse IP pubblico), un cliente che si connette alla rete wi-fi del PVR/esercente e naviga sui siti di gioco, il PVR non è minimamente tenuto a sapere in quale navigazione sia “coinvolto” il cliente.

Non vengono menzionati i voucher (o scratch card) ma va fatta chiarezza anche su questo punto: il PVR che converte il voucher del giocatore in denaro, contrariamente a ció che “in molti pensano”, non paga la vincita al cliente ma semplicemente la monetizza: la vincita è pagata direttamente dal concessionario sul conto gioco dell’utente, al termine della sessione (che sia giocata sportiva, casino o altro): quello che è di fatto il saldo prelevabile è a indiscrezione del titolare del conto gioco sceglierne la modalità di prelievo tra quelli presenti sul sito del concessionario, tra cui, eventualmente, il voucher o scratch card che per limite normativo, va ricordato, è di 1999,99 euro ogni 24 ore per singolo conto di gioco. (Fabio Bodini)

Scarica qui il documento integrale della circolare del 18 maggio 2022 relativa alle verifiche da parte dei concessionari sugli esercizi pubblici.

fonte
https://www.jamma.tv/attualitasx/giochi-circolare-adm-su-pvr-chiarezze-e-perplessita-285067

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