Roulette

CHI HA INVENTATO LA ROULETTE?

La Roulette è indubbiamente il gioco più amato nei Casinò!

La sua invenzione non è merito di una sola persona, ma bensì della funzione di una serie di giochi sviluppatisi nell’Europa del 16° e 18° Secolo.

Molte sono le fonti che riportano che Blaise Pascal ebbe un ruolo fondamentale nell’ideazione di questo gioco, ma tutto ciò è dato da una scorretta interpretazione.

E’ vero che Pascal scrisse un trattato sulla “roulette”, ma è altrettanto vero che con questo termine intendeva descrivere un cicloide: quella che in italiano viene definita “rulletta” o “polare mobile”, ossia, una curva. 

Il trattato di Pascal, infatti, riguarda la geometria delle curve e non ha nulla a che fare con il gioco della roulette, motivo per la quale, sostenere che esso sia stato l’ideatore è dunque una pura (probabilmente “azzardata”) supposizione…

Un’altra illazione è che la roulette sia stata inventata nel 1843 da Françoise Blanc, famoso imprenditore francese proprietario del casinò di Bad Homburg e di Monte Carlo.

Sebbene l’imprenditore Blanc rinnovò la struttura della roulette rimuovendo la casella del doppio zero (creò quindi quella che ancora oggi viene chiamata “roulette francese”), il gioco in sé esisteva già da tempo.

La nascita della roulette dunque, non fu opera di un singolo individuo, bensì deriva dall’evoluzione di una serie di altre attività ludiche in voga nei secoli scorsi, dove il popolo era solito giocare soldi per strada.

STORIA DELLA ROULETTE E DEI SUOI ANTENATI


Come detto nel precedente paragrafo, il funzionamento e i termini di gioco della roulette furono influenzati in modo fondamentale da una serie di altri giochi preesistenti che si sono evoluti e convoluti nel tempo:

  • La ruota della fortuna: è in assoluto la primissima testimonianza di una ruota simile a quella della roulette addirittura riconducibile all’età greco-romana! Infatti: la “rota fortunae” è fra i primi antenati attendibili della roulette e, ovviamente, anche della ruota della fortuna. Il gioco si svolgeva utilizzando una ruota di carro sostenuta orizzontalmente da un perno, i cui raggi dividevano la ruota in settori diversi sui quali poi legionari e combattenti scommettevano del denaro fra di loro.
  • La Girella: mantenendo lo stesso concetto simile di base, la ruota della fortuna subisce nel tempo dei cambiamenti. In questo caso la ruota veniva fatta girare perpendicolare al terreno, in modo che più giocatori potessero assistere alla rotazione in pubblico, fatto che la trasformò quindi una vera e propria attività ludica e di gruppo. Inoltre nella girella, comparvero i numeri tradizionali ed i colori rosso e nero
  • Il Lotto Reale o Birbissi: nonostante sia considerato un “lontano parente” della roulette, questo gioco consisteva in una semplice tavola pieghevole con 36 caselle, ognuna delle quali aveva al suo interno un numero ed una iconografia diversa.
  • L’Hoca: è il primo “piatto rotante” con pallina e il numero zero. I giocatori scommettevano sui numeri riportati in alcune buche situate lungo il perimetro esterno del piatto, dopodiché la pallina veniva lanciata al suo interno mentre si faceva girare il piatto in senso opposto. Il numero sul quale cadeva la pallina designava una vincita, a meno che non si trattasse del numero 0, caso in cui il banco incassava tutte le scommesse.
  • La Boule: è un gioco francese del diciottesimo secolo che ricorda moltissimo la roulette sia per la struttura che per la tecnica di gioco. Sul piatto erano presenti due cerchi concentrici, ognuno con 18 buche numerate dall’1 al 9, quindi ogni numero veniva ripetuto per ben quattro volte sulla circonferenza; il numero 5 assumeva la funzione che spetta allo zero nella roulette odierna, ma, se veniva estratto con la relativa caduta della pallina, il banco incassava subito tutte le puntate di quello spin.
  • Il Roly Poly e il gioco dell’E-O (Even-Odd): sono due giochi diffusi agli inizi del 700 nel Regno Unito considerati anch’essi autentici precursori della roulette. Pare che entrambi i giochi utilizzassero lo stesso regolamento e che il nome diverso fosse in realtà un espediente per aggirare la legge che aveva proibito i giochi d’azzardo. Così nacque il gioco dell’E-O, ovvero even (pari) e odd (dispari), sulle orme del suo predecessore Roly Poly. All’interno di un cilindro vi erano 20 sezioni considerate “pari”, 20 sezioni considerate “dispari”, più 2 sezioni contraddistinte dal numero zero. I giocatori potevano piazzare quindi solo due tipi di scommesse, pari oppure dispari, mentre lo zero ovviamente faceva vincere il banco.



LA ROULETTE OGGI: STRATEGIE, GUIDE, CONSIGLI


La roulette rimane dunque la regina dei giochi d’azzardo. Fino alla fine del secolo scorso la roulette era un gioco accessibile solo a giocatori “adeguati” e tramite le case da gioco autorizzate ma oggi, con la diffusione dei casinò online e lo sviluppo di nuove tecnologie, la roulette è diventata un fenomeno popolare accessibile a (quasi) chiunque.
Le puntate diverse da poter effettuare sono poche, ma è la loro combinazione (insieme al numero di pezzi ed al numero di puntate) che rende il numero di giochi praticamente “infinito”.



Ma quali sono le strategie ed i sistemi per vincere alla roulette?

A questa domanda la risposta fondamentale che va data in primis è che, come per tutti i giochi d’azzardo, il quoziente fortuna è sempre l’elemento fondamentale che ogni giocatore (vincente) deve avere.

La roulette è un gioco che si basa sulla pura fortuna in quanto il giocatore non può fare nulla per influenzare l’esito del lancio e/o della caduta della pallina. Tuttavia, ci sono situazioni, sistemi, regole e strategie che, se applicate correttamente, danno al giocatore qualche possibilità in più (ma non garanzie), di ottenere situazioni vincenti.

Un consiglio fondamentale è quello di scegliere, se possibile, di giocare alla roulette francese e non alla roulette americana: la differenza sostanziale è data dal fatto che la roulette americana ha un numero in più (doppio zero) rispetto alla roulette francese e questo “particolare” aumenta notevolmente il vantaggio della casa rispetto a quello del giocatore (nella roulette francese il vantaggio della casa è di 1,35% mentre nella roulette americana il vantaggio della casa è di 5,26%).



Il metodo della sottrazione alla roulette

Sostanzialmente, il metodo della sottrazione alla roulette consiste nel prendere gli ultimi due numeri usciti, sottrarli e puntare sul risultato ottenuto. Sia ai tavoli della roulette live sia a quelli della roulette online (o elettronica), per trovare gli ultimi due numeri è sufficiente consultare il tabellone che riporta gli esiti più recenti.

Ad esempio, supponiamo che gli ultimi due numeri della roulette siano 30 e 8. Sottraendoli, otteniamo 22, che è il numero sul quale dovremo puntare. A prescindere poi dall’esito della nostra scommessa, aspetteremo i successivi due lanci di pallina, sottrarremo i numeri e punteremo di nuovo sul risultato.

Che succede in alcuni casi particolari?

  • Se esce due volte lo stesso numero, si punta sullo 0 (o sul doppio zero in caso di roulette americana)
  • Se esce un numero e uno 0, si punta sul primo numero (dato che qualsiasi cifra a cui si sottrae 0 dà come risultato la stessa cifra).
  • Se nella roulette americana escono lo 0 e lo 00, si punta sullo 0 (sottraendo semplicemente uno dei due zeri) 



Il metodo dell’addizione e della divisione alla roulette


Un altro metodo, simile al precedente, consiste invece nel sommare gli ultimi due numeri e poi dividerli per due. Per esempio, se gli ultimi due numeri usciti sono 21 e 29, si sommano trovando come risultato 50 e poi si divide 50 per 2, cioè 25: ecco il numero su cui dovremo puntare.

Anche in questo caso, ecco le regole da seguire per le eventualità che possano creare dubbi:

  • Se esce un numero qualsiasi e poi lo 0 (o viceversa), si applica lo stesso la somma e si divide per 2. Per esempio, se esce l’8 e poi lo 0, si divide 8 per 2 e si punta sul 4.
  • E in caso di numero dispari? Questo metodo richiede l’arrotondamento per eccesso. Per esempio, se gli ultimi due numeri sono un 12 e un 23, si divide 35 (la somma dei due) per 2, trovando 17,5 e arrotondandolo a 18. 



I sistemi più popolari della roulette


Un capitolo a parte meritano i sistemi della roulette, metodi che partono da basi matematiche, ma che ancora una volta non arrivano a conclusioni nette. Insomma, non si vince giocando alla roulette grazie ai sistemi: si cerca di massimizzare le vincite e minimizzare le perdite. Ecco i sistemi roulette più celebri.


 
Sistema Martingale

Il sistema Martingale della roulette è uno dei più antichi e al tempo stesso conosciuti. Si tratta di un sistema molto semplice, dedicato alle cosiddette doppie chance (rosso/nero, pari/dispari, 1-18/19-36), e prevede di raddoppiare la puntata in caso di esito negativo.

Illustriamo il sistema Martingale con un esempio.

  • Supponiamo di avere a disposizione un budget di €100 e di voler puntare €10 per volta.
  • Puntiamo:
    • 10 euro sul rosso e vinciamo. Non incrementiamo la puntata.
    • 10 euro sul nero e perdiamo. Raddoppiamo la puntata.
    • 20 euro sul rosso e vinciamo. Torniamo a puntare €10.
    • 10 euro sul pari e perdiamo. Raddoppiamo la puntata.
    • 20 euro sul dispari e perdiamo. Raddoppiamo la puntata.
    • 40 euro sul rosso e vinciamo. Torniamo a puntare €10.Come potete vedere, il sistema Martingale è rischioso, perché incappando in una striscia negativa e dovendo raddoppiare sempre la puntata, metteremo velocemente a repentaglio tutto il nostro bankroll.



Sistema D’Alembert


Il sistema D’Alembert è un sistema a piramide, sviluppato nel 18° secolo. Il sistema funziona tramite incrementi o decrementi di unità di puntata, in base all’esito del colpo. Dopo un colpo vinto, si diminuisce l’importo, dopo un colpo perso lo si aumenta.

Anche in questo caso un esempio ci aiuterà a spiegarci meglio.

  • Supponiamo di definire in €10 la nostra unità di puntata.
  • Puntiamo su:
    • rosso e vinciamo: continuiamo a puntare €10.
    • nero e perdiamo: dobbiamo incrementare di  un’unità, perciò punteremo €20 (€10+€10).
    • pari e perdiamo: dobbiamo incrementare di un’unità, perciò punteremo €30 (€20+10).
    • 1-18 e vinciamo: dobbiamo diminuire di un’unità, perciò punteremo €20 (€30-€10). 



Sistema Paroli


Il sistema Paroli funziona sostanzialmente all’opposto rispetto al Martingale: si raddoppia la puntata in caso di vincita. Sembra controintuitivo, ma non lo è affatto. Se ci pensate bene, infatti, raddoppiando la scommessa dopo un esito positivo rischierete sì più denaro, ma sarà il denaro che avrete sottratto al banco!

Dato che in caso di striscia positiva l’ammontare puntato per ciascun colpo può facilmente diventare ingente, nel sistema Paroli è necessario porsi un limite prima di iniziare a giocare: sia in termini di bankroll sia di eventuale profitto raggiunto.


 
Sistema Labouchere


Il sistema Labouchere è senza dubbio il più complesso tra quelli qui presentati. Per utilizzarlo, è necessario scegliere prima di iniziare a giocare l’importo che si desidera vincere, meglio se sotto forma di unità di puntata.
Dopodiché, su un foglio si scrive una serie di numeri la cui somma dia il totale delle unità di puntata prestabilito.

Ad ogni puntata, occorre scommettere tante unità quanto la somma del primo e dell’ultimo numero della serie.

Se si vince, i numeri vengono eliminati; se si perde, va aggiunta alla serie il numero composto dalla somma delle due unità di puntata scommesse.

Più facile a farsi che a dirsi, come vedremo nel consueto esempio:

  • Decidiamo di puntare a vincere 20 unità di puntata da €10 ciascuna (quindi €200).
  • Scriviamo una serie di numeri casuali la cui somma dia 20: 3, 1, 4, 2, 2, 2, 1, 4.
  • Puntiamo in primis la somma tra il primo e l’ultimo numero della serie, quindi 3+4=7 unità di puntata (€70).
  • Vinciamo, perciò cancelliamo dalla serie il primo e l’ultimo numero: la serie diventa 1, 4, 2, 2, 2, 1.
  • Ora dobbiamo puntare di nuovo la somma tra il primo e l’ultimo numero della serie, quindi 1+1=2 unità di puntata (€20).
  • Perdiamo, perciò dobbiamo aggiungere il 2 (la somma tra il primo e l’ultimo numero) alla serie, che diventa 1, 4, 2, 2, 2, 1, 2.
  • Così via, fino a quando non avremo cancellato tutti i numeri della serie.Riuscendoci, avremo vinto l’importo che ci eravamo prefissati inizialmente, nel nostro caso €200.