Nel report mensile relativo ai dati messi a disposizione dall’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM), nel mese di gennaio 2023 gli italiani hanno speso circa 113,91 milioni di euro per le scommesse sportive effettuate nelle agenzie.
Un valore notevole che si ottiene facendo una semplice sottrazione delle vincite, al totale cumulativo giocato.
scommesse sportive – Questi numeri in realtà non destano particolari stupori se si considera la tradizione degli italiani per il betting sportivo molto “gettonato”.
Infatti, alle persone piace recarsi nei punti vendita e nelle agenzie per piazzare le loro giocate.
Il calcio, sport nazionale per eccellenza, fa da padrone ma non è il solo, dato che progressivamente molte altre discipline sportive sono entrate a pieno.
La tradizione del betting in Italia è una parte importante della cultura popolare del paese in quanto rappresenta una forma di intrattenimento per molti italiani.
Le differenze provinciali
Esistono tuttavia differenze regionali e provinciali nell’approccio al betting: la provincia di Napoli è al primo posto con la più alta spesa con ben 19,64 milioni suddivisi in 1.072 punti vendita (successivamente “pdv”).
La città partenopea è seguita dalla capitale Roma con 7,85 milioni frazionati in 617 pdv.
Il terzo posto se lo aggiudica Milano con una spesa di circa 6,15 milioni in 417 pdv.
L’insieme delle giocate raggiunge i 466,63 milioni per un payout del 75,58%: ciò significa un totale di premi per i giocatori di 352,72 milioni.
Infine la provincia di Bolzano si posiziona al primo posto per quanto riguarda il dato della base imponibile media per l’accertamento induttivo.
In ogni uno dei suoi 21 pdv, la media dei soldi giocati è stata di 128.527,52 euro.
E’ doveroso precisare che, oltre le giocate effettuate in agenzia, una parte degli scommettitori si avvale anche dei siti scommesse legali e monitorati da ADM, numerosi e disponibili sul web.
