Da oggi gli appassionati delle videolottery vinceranno di meno, per questo gioco scatta infatti l’aumento della tassa sulla fortuna, manovra prevista dall’ultima Legge di Bilancio: finora si versava un prelievo del 12% sulle vincite superiori ai 500 euro, calcolato sulla parte eccedente; adesso verranno tassati tutti i premi sopra i 200 euro, con un’aliquota del 20%. Secondo lo Stato, questo nuovo scaglione nel 2020 garantirà 355,7 milioni di gettito in più, e negli anni successivi 362 milioni. L’aumento della tassa sulla fortuna riguarderà comunque anche gli altri giochi – si applica sui premi di Gratta e Vinci e dei giochi numerici – ma in questo caso la nuova aliquota scatterà dal 1 marzo. Anche in questi casi salirà al 20%, invece dell’attuale del 12%, ma come in precedenza verranno tassati solo i premi oltre i 500 euro. Per Gratta e Vinci e giochi numerici, secondo le stime del Governo, il giro di vite garantirà un maggior gettito di 44 milioni nel primo anno, e 53 milioni negli anni successivi.